martedì 25 settembre 2012

Il Caffè: la filiera




La filiera del caffè è davvero interessante e poco conosciuta. La maggior parte delle persone si concentra solo l’ultima parte di questa filiera, ma è davvero curioso sapere la vita del famoso chicco profumato.

Il caffè si raccoglie attraverso due modalità: picking: si passa tra le piante e si raccolgono manualmente solo le ciliegie arrivate al giunto punto di maturazione, o stripping, qui i raccoglitori meccanici strappano dalla pianta tutte le ciliegie, non tenendo conto del gradi di maturazione.

Il caffè viene poi lavorato in due modalità: a seconda della scelta abbiamo il metodo lavato,il frutto viene spolpato demucillaginato, lavato e quindi i semi essiccati; o il metodo naturale, i frutti vengono lasciati essiccare al sole. Alla fine di questa lavorazione i chicchi sono stati trasformati in caffè verde, e verranno poi suddivisi in base a forma e dimensione.

Il caffè viene trasportato via mare alle tosterie. Per ottenere un prodotto eccellente i sacchi di juta da 60 Kg devono essere disposti in maniera da evitare il formarsi di muffa  e condensa. Arrivati in tosteria i chicchi subiscono una prima selezione attraverso un grande setaccio per eliminare le impurità per poi essere immagazzinati nei silos. L’ultima selezione viene effettuata da uno scanner che elimina i chicchi immaturi o fermentati. Ogni origine di pianta di caffè conferisce un gusto particolare alla tazzina del consumatore finale. Il segreto di ogni tosteria è il mix di piante provenienti da diverse zone che vanno a formare la miscela finale.



 Per una miscela perfetta non basta solo selezionare un’eccellente materia prima, ma serve apportare continui accorgimenti e migliorie al processo produttivo. L’ultimo passo della filiera è la tostatura, dove i chicchi di caffè verdi si trasformano in grani, bruni e friabili. I chicchi vengono portati ad una temperatura di circa 200 gradi centigradi per circa 15 minuti, il tempo che si formino circa 700 sostanze, che andranno poi a determinare gusto e aroma finale. Dopo aver perso il 20% del suo peso, il chicco viene raffreddato, lasciando gli aromi intatti. Il caffè viene poi confezionato o macinato.

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