Il Basilico è una pianta annuale, il suo significato deriva dal latino, e sta a significare una pianta regale, maestosa. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure viola o porpora in alcune.
Il basilico, nativo dell’Asia tropicale e in India. Si diffuse dal Medio Oriente in
Antica Grecia e in Italia dai tempi di Alessandro Magno, intorno al 350 a.C.. Solo dal XVI secolo
iniziò ad essere coltivato anche in Inghilterra e, con le prime spedizioni migratorie, nelle
Americhe.
martedì 14 maggio 2013
Il Basilico
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venerdì 3 maggio 2013
La Carne di Pollo
La carne di pollo viene spesso inserita nelle diete dimagranti: cerchiamo di capire il perché.
La carne bianca, come quella di pollo è ricca di proteine nobili (utili all’organismo, per rinnovare i tessuti e per la formazione degli ormoni, degli enzimi, degli anticorpi) e di aminoacidi ramificati (utili nel metabolismo dei muscoli e nel promuovere lo smaltimento delle tossine che si formano quando un organismo svolge un intenso lavoro atletico).
Nonostante l’aspetto bianco della carne, 100 grammi di pollo e tacchino contengono rispettivamente 1,5 e 2,5 grammi di ferro, valori più o meno equivalenti alla carne di bovino.
giovedì 2 maggio 2013
Il Carciofo
Il carciofo ha alle sue spalle una storia molto lunga: fu introdotto in Europa nel medioevo quando gli Arabi lo portarono dall' Africa settentrionale in Spagna. Il nome italiano di questa pianta deriva proprio dall’arabo kharshuff. È una pianta perenne, diventata col tempo tipica del Mediterraneo. Ne esistono diverse tipologie, con e senza spine, grosso o allungato, di varie tonalità di verde e violaceo. La parte commestibile della pianta è il fiore. Le coltivazioni del carciofo sono prevalentemente tipiche di alcune zone della penisola, come in Puglia, Lazio, Campania, Sicilia e Toscana.
Le varietà che si coltivano in Italia possono essere classificate, in base alla produzione in due grandi gruppi:
- varietà autunnali: vengono generalmente coltivate lungo le coste dell'Italia meridionale, la cui produzione si verifica a cavallo dell'inverno, con inizio ad ottobre-novembre, e, dopo una stasi invernale, continua in primavera fino a maggio. Una buona parte di questa seconda produzione viene destinata all'industria conserviera.
- varietà primaverili: coltivate nelle aree costiere dell'Italia centro-settentrionale, forniscono una produzione più o meno precoce che può durare da febbraio-marzo fino a maggio-giugno.
Di seguito vengono elencate le tipologie più diffuse:
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